Jesper Grænge Lindstrøm, nato a Høje-Taastrup, una cittadina della provincia danese. Alto, leggero, fisico longilineo. Buono per correre. E lui non è uno che corre poco. Trequartista, esterno d’attacco, in grado di giocare sia a destra che a sinistra. Centrocampista offensivo che col suo approdo a Napoli sembra volere fare il paio con l’altra fascia terribile, quella di Kvara, a formare, o almeno sarebbero queste le intenzioni, la simmetria a disposizione di Osimhen.

Classe 2000, dopo aver vinto un campionato danese col Brøndby, si trasferisce in Germania e con la maglia dell’Eintracht Francoforte, nella scorsa stagione avversario del Napoli agli ottavi di Champions League, conquista l’Europa League nel 2022 (4 assist). Ragazzo discreto e riservato, ma in campo spigliato e spregiudicato, con la giocata coraggiosa e fantasiosa a portata di mano. Buona anche la media goal con l’Eintracht, dove, però, il suo contributo e la sua importanza tattica sono dimostrati soprattutto dalla qualità che il suo gioco ha garantito. Non a caso al suo primo anno nella Bundesliga, dove a Francoforte non tarda a conquistare il posto da titolare, gli viene riconosciuto il premio come migliore giovane debuttante. 

Lindstrøm fa della tecnica e della rapidità le sue armi migliori. La sua maniera di muoversi e la sua intelligenza tattica ne fanno già un potenziale compatibile col gioco del Napoli. Il danese, oltre che giocare sulle corsie esterne offensive, sa anche ricoprire il ruolo di trequartista centrale. Funzione che consentirebbe a Garcia di tentare ulteriori soluzioni oltre quelle già in corso di preparazione con Raspadori. La sensazione è che il nuovo acquisto del Napoli andrà a prendere il posto di Lozano, assicurando un’alternativa laddove opera già Politano. La sua duttilità consentirà comunque di ipotizzarlo anche sulla corsia di Kvara.

L’idea di un tridente offensivo con il georgiano e con Osimhen lascia spazio a non poche suggestioni, visto il potenziale tecnico e atletico di tre calciatori che, se dovessero riuscire a trovare completa sintonia tattica, potrebbero formare un assetto offensivo di grandissimo livello. Kvara e Osimhen hanno già abbondantemente dato prova di amalgama. Adesso spetterà a Lindstrøm, sotto la guida di Garcia, di sapersi integrare in un sistema di gioco che conta su molte soluzioni.

Il gioco del Napoli, grazie al tipo di centrocampo e alla costante azione in sovrapposizione dei fluidificanti assicura a questo calciatore una enorme fonte di possibilità. Sarà curioso vederlo all’opera sulla fascia di Di Lorenzo, terzino ideale per un trequartista esterno come il danese che, ovviamente, dovrà fare presto a inserirsi anche nei meccanismi della fase difensiva. Per adesso l’unica certezza è che Jesper Lindstrøm va a completare con qualità un reparto offensivo che può davvero dirsi completo per ogni soluzione tattica.