La scorsa stagione è stato, senza timore di smentita, uno dei casi più controversi dell'intero fantacalcio. Nella Juventus che ha conquistato il nono Scudetto consecutivo Federico Bernardeschi è stato una delle pochissime note stonate. Un rendimento per il centrocampista offensivo di Carrara praticamente da incubo, aggravato dagli investimenti alti fatti dai tanti fantallenatori che hanno puntato su di lui (d'altronde un giocatore della Juventus lo si paga sempre tanto) e dal fatto che Maurizio Sarri, nonostante le prove incerte, lo ha schierato praticamente sempre titolare, soprattutto nella seconda metà della stagione. Gli improperi di chi ha continuato a crederci sono rimasti sempre tali, con i numeri finali che sono stati impietosi. Bernardeschi ha infatti terminato la stagione con 29 presenze, 1 gol e 1 assist (media voto 5,5 e fantamedia 5,56).
Bernardeschi, i numeri al Fantacalcio
Un crollo tanto imbarazzante quanto apparentemente inspiegabile, un declino continuo negli ultimi anni in fatto di gol e assist messi a referto, se si eccettua il primo anno di Serie A con la maglia della Fiorentina, quando Bernardeschi era listato però attaccante. Correva la stagione 2015/2016 e in quell'anno "Berna" toccò il massimo di presenze (33), portando in dote alla Fiorentina 2 gol e 5 assist. Il suo secondo anno in Viola è stato invece quello più prolifico in assoluto, con la bellezza di 11 reti realizzate e 5 assist piazzati. Anno di grazia se si pensa che nelle restanti 4 stagioni di A di gol complessivi Bernardeschi ne ha segnati 10 (uno in meno). Parlavamo di calo ed ecco che il primo anno in bianconero (17/18) lo vede in campo 22 volte con 4 gol e 5 assist. Dimezzato il bottino di gol (2, con 4 assist) la stagione successiva, l'ultima con Max Allegri in panchina, prima di arrivare alla stagione appena conclusa, dove con Sarri in panchina il 33 bianconero ha toccato il fondo. Numeri evidenti, che si rispecchiano anche nelle medie voto, con un'anomalia. Il miglior anno a livello di rendimento in pagella per Bernardeschi è stato proprio il primo in bianconero, quando la media voto si attestò sul 6,34 (6, 05 quando fece 11 gol) e la fantamedia sul 7,34 (6,94 nel secondo anno in Viola).
Dove giocherà Bernardeschi?
La domanda sorge spontanea, cosa è successo e cosa sta succedendo a Federico Bernardeschi? Alla lunga probabilmente la pressione di una piazza vincente come quella di Torino lo sta penalizzando, come testimoniato dal fatto che la titolarità del posto abbastanza indiscussa non abbia migliorato il suo rendimento. Anche la duttilità tattica, paradossalmente, tende a penalizzarlo. La Juventus ha pensato a più riprese di sacrificarlo sul mercato, ma questo non sembra essere il pensiero di Andrea Pirlo, pronto a rilanciarlo anche in una nuova veste. Se il nuovo allenatore bianconero ricomincerà dal 4-3-3, sarebbe difficile ipotizzare Bernardeschi titolare nel tridente, visto che Kulusevski sembra già inamovibile, e il potenziale arrivo di Dzeko renderebbe la questione ancora più complicata. L'ex Viola potrebbe tentare di riciclarsi mezz'ala al posto di Rabiot: concorrenza non impossibile da superare ma l'esperimento in passato non fruttò grandi risultati.
Ruolo Bernardeschi, le idee di Pirlo
Ecco che allora l'idea di Andrea Pirlo di cambio di modulo potrebbe essere un assist perfetto per il rilancio di Bernardeschi. Qualora il mister bianconero decidesse di varare (o meglio, di rispolverare) il 3-5-2, il 33 carrarese potrebbe reinventarsi esterno a tutta fascia. Ebbene sì, un Bernardeschi "alla Zambrotta", che addirittura potrebbe lasciarsi preferire a un Alex Sandro apparso molto appannato lo scorso anno. Differentemente da Zambrotta, non potrebbe convergere sul piede forte, ma potrebbe sfruttare la sua gamba per crossare dal fondo e liberare spazi per gli inserimenti dello stesso Kulusevski. A differenza del ruolo di mezz'ala, "Berna" ha ricoperto con grandi risultati la fascia sinistra sia ai tempi della Fiorentina, e anche in una partita in maglia Juventus (contro il Cagliari), in cui forse non casualmente arrivò un gol e una delle sue migliori prestazioni con la Vecchia Signora. Fare peggio dello scorso anno è impossibile, ma lo stimolo di una nuova sfida tattica potrebbe rivitalizzare un calciatore che voleva la 10 a inizio avventura alla Juve, e che ora deve ritrovare se stesso. Con umiltà e applicazione, mettendosi a disposizione delle idee di Pirlo, Bernardeschi è pronto a tornare quello ammirato in maglia Viola, anche se, siamo sinceri, vi consigliamo di puntare su di lui in sede d'asta solo a cifre non vertiginose, come fosse una "potenziale scommessa".